
Equipollenza dei Titoli secondo il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)
L’EQF è un quadro di riferimento che consente di confrontare i vari titoli di studio e qualifiche professionali tra i paesi membri dell’Unione Europea. Nel contesto di questo quadro, il dottorato di ricerca, il master universitario di II livello e il diploma di specializzazione sono tutti collocati all’ottavo livello. Questo significa che, dal punto di vista delle competenze e delle qualifiche professionali, questi tre titoli sono considerati equivalenti.
Giurisprudenza Amministrativa
La giurisprudenza amministrativa italiana ha spesso affermato che, nella valutazione dei titoli in sede di concorso pubblico, la sostanza prevale sulla forma. Questo principio trova riscontro nella sentenza del Consiglio di Stato, sez. III, n. 932/2022, che ha confermato l’equipollenza di questi titoli per quanto riguarda la dignità concorsuale. Secondo questa sentenza, l’Amministrazione non può attribuire un punteggio solo a uno di questi titoli, ignorando gli altri, poiché tutti devono essere considerati equivalenti in termini di qualifiche.
Differenze di Durata e CFU
Tuttavia, la stessa sentenza riconosce le differenze tra questi percorsi in termini di durata e crediti formativi universitari (CFU). Il dottorato di ricerca solitamente dura tre anni, il diploma di specializzazione almeno due anni (con 120 CFU), e il master di II livello almeno un anno (con 60 CFU). Queste differenze possono essere considerate dall’Amministrazione per attribuire punteggi diversi, purché tale criterio sia chiaramente specificato nel bando di concorso.
Precedenti Giurisprudenziali
Un precedente significativo è la decisione del Tar Venezia nel 2018, che aveva già dichiarato l’equipollenza tra il dottorato di ricerca e il titolo di specializzazione ai fini della partecipazione a un concorso pubblico.
Caso del 2024: Concorso per Dirigente Chimico presso l’Ospedale Villa Sofia di Palermo
Nel 2024, è stato identificato un caso di illegittimità nel bando per Dirigente Chimico presso l’Ospedale Villa Sofia di Palermo, perché il bando non prevedeva il Dottorato di Ricerca, ammettendo invece il Diploma di Specializzazione e il Master Universitario di II livello. Questo è problematico perché, secondo la normativa e la giurisprudenza vigente, tutti e tre i titoli devono essere considerati equipollenti ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici. Escludere il dottorato mentre si ammettono gli altri due titoli costituisce una violazione del principio di parità di trattamento tra candidati con qualifiche equivalenti.
In sintesi, mentre esistono delle differenze specifiche tra dottorato, master di II livello e diploma di specializzazione in termini di durata e crediti, questi titoli devono essere considerati equivalenti dal punto di vista concorsuale, e le amministrazioni devono tenerne conto nei bandi di concorso, come sancito sia dall’EQF che dalla giurisprudenza amministrativa italiana.
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